Ciao, Francesco!

Francesco Nuti è scomparso ieri, 12 giugno, all’età di 68 anni dopo un lunga malattia. I funerali, secondo quanto riporta l’Adnkronos, si terranno il 15 giugno a Firenze, nella basilica di San Miniato a Monte.

“Me ne so’ andato proprio lo stesso giorno del cavaliere, ma dai un’ ci posso crede!” e se la ride, mi sembra di sentirlo, quel toscanaccio di Francesco Nuti che ci ha lasciato ieri, dopo una lunga malattia, a 68 anni. Una brutta coincidenza quella della sua dipartita a poche ore di distanza da quella dell’ex presidente del consiglio, Silvio Berlusconi, che ha offuscato un po’ la notizia ma non certo il dolore di chi ha amato lui, il suo lavoro di attore e regista , il suo carisma comico dai tratti melanconici e lievi.

Definire Nuti come un attore comico è, però, riduttivo, perché Nuti era molto di più: era geniale, infatti aveva creato personaggi unici e intramontabili proprio come lui. Nel suo percorso artistico aveva ideato e forgiato uno stile tutto suo, irripetibile, che lo aveva contraddistinto nel panorama cinematografico italiano.

Dopo gli anni ’80, però, come tutti sappiamo, il successo era scemato ed era iniziata la discesa professionale e la caduta negli inferi della depressione e dell’alcol, infine era arrivata l’ultima botta: la malattia che lo aveva allontanato da tutti, ma non da chi gli lo amava, come la figlia Ginevra che lo ha assistito fino alla fine comunicando, poi, al mondo la triste notizia della sua scomparsa.

Ciao, Francesco, che la terra ti sia lieve, ovunque tu sia adesso fai divertire tutti, magari con una partita a biliardo, che in questo sei un maestro.