Amicizia: ecco che cosa pensano gli italiani

● Amicizia uomo-donna. Gli italiani ci credono, sfatando un falso mito
● Per il 96% degli intervistati un amico è colui che ti dice quando sbagli
● 3 italiani su 10 sostengono che i veri amici non esistono

Sull’amicizia sono stati scritti libri, trattati e opere teatrali. Esistono amicizie che durano una vita intera, altre che si perdono per poi ritrovarsi, amici per una vacanza e amici per tutti i giorni. Gli amici sono un’immensa ricchezza da non sottovalutare mai.

In occasione della Giornata Mondiale dell’Amicizia, che in Italia si celebra il 30 luglio, Guidapsicologi.it ha dialogato con gli italiani intorno al legame più profondo alla base delle relazioni umane (e non solo!).

Un amico è chi ti dice quando sbagli
Gli amici sono la famiglia che ci scegliamo, e sono una parte fondamentale del nostro quotidiano. L’amico non ha un ruolo ben definito, non è un partner, un genitore o un figlio, da cui ci si aspettano determinati comportamenti proprio in virtù di legami sociali. Il rapporto di amicizia è totalmente libero da costrizioni, però allo stesso tempo spesso è l’amico colui che ci supporta ed è presente in modo speciale, ed è a un amico che ci si rivolge nel momento del bisogno, è l’amico con cui si ha voglia di condividere sogni e preoccupazioni. L’amico ha un ruolo fondamentale anche se non ufficialmente codificato.

Essere amici significa anche essere messi davanti ai nostri errori, e farci vedere se stiamo sbagliando: a pensarla così è il 96% degli intervistati. Per il restante 4% un amico è sempre dalla nostra parte. Non manca la precisazione riguardo al mostrare l’errore, e rimanere comunque al nostro fianco, anche se sbagliamo.

I veri amici esistono?
Dilemma sempre aperto. Soprattutto con il passare degli anni e con l’accumularsi di delusioni che fanno perdere la fiducia nel prossimo e nei legami affettivi. Lo conferma il 30% degli intervistati, che dichiara senza giri di parole che i veri amici non esistono. Un dato che fa riflettere e genera un senso di malinconia, perché mette in luce il disagio importante di una buona parte di disillusi che, probabilmente a seguito si esperienze personali negative, non riesce più a credere nella più nobile delle relazioni.

Non da sottovalutare il punto di vista del 70%, che crede invece nell’amicizia vera e nel suo valore, pur ammettendo che sì, i veri amici esistono, ma sono pochi. È molto importante saper distinguere un vero amico da chi non lo è, per ridimensionare le proprie aspettative, preservarsi da future delusioni e investire invece il proprio tempo e le proprie energie in rapporti che sono un continuo arricchimento affettivo. L’amicizia richiede dedicazione, a un amico non ci si rivolge solo alla ricerca di supporto, ma per sincero interesse, e per desiderio di dare affetto e condivisione reciproca.

Un amico è colui che ti completa
Dal dialogo con i lettori si smentisce il luogo comune per cui ci si muove solo o preferibilmente tra i propri simili. Oltre il 70% afferma infatti che un amico è colui che ti completa, e non deve necessariamente essere simile a te.

La distinzione importante è tra carattere, valori e interessi. Se da una parte si apprezza la diversità di carattere e di interessi perché vengono interpretate come una ricchezza per la relazione, sui valori si ricerca invece uniformità.

Amicizia è rispettare reciprocamente gli spazi dell’altro
Una visione molto matura emerge dall’idea di amicizia come rispetto degli spazi altrui. Un amico è chi non invade il tuo territorio rispettando i tuoi tempi, non chi si sente autorizzato a entrarvi a proprio piacimento. A pensarla così è l’85% degli intervistati.

Una visione invece più romantica viene dal 15%, che afferma che gli amici non hanno segreti, intendendo l’amicizia come un racconto continuo del proprio vissuto, dove i confini dell’uno e dell’altro si mescolano.

Amicizia uomo-donna. È possibile (e spesso è la migliore)
Argomento sempre attuale che genera dibattiti e spesso anche fraintendimenti, l’amicizia uomo-donna scalda sempre gli animi. Se storicamente si credeva che dietro a un’amicizia tra esponenti di sesso opposto si nascondesse dell’altro, ora questo velo di ambiguità è stato rimosso.

Per il 57% degli utenti l’amicizia tra uomo e donna è possibile, eccome. Non sono pochi i casi in cui è considerata quella di migliore qualità, soprattutto da parte delle donne che riconoscono nell’amicizia maschile una fonte inferiore di discussioni rispetto alle amicizie esclusivamente femminili. Non bisogna però confondere le intenzioni: il requisito fondamentale di un’amicizia vera e duratura, è quello di essere totalmente libera da qualsiasi tipo di secondo fine.

Ufficio Stampa:
Yuppidea

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