La lunga fila di camion

             

Quanta profonda tristezza,

e qual grande dolore nei cuori,

su quelle strade deserte e silenti,

bagnate dal pianto del cielo.

Lenta sfilava fra i muti palazzi,

la lunga fila dei camion,

in cui deposte vi erano centinaia

di bare, dirette verso cimiteri di terre

che non li videro nati.

Io li seguivo con pensiero commosso,

confuso fra quello degli altri,

inveendo con rabbia al crudele destino,

e alla colpa vigliacca di allarmi celati,

causanti la morte di padri e di madri,

causanti la strage di nonne e di nonni,

riferimenti sicuri di tante famiglie

impegnate al lavoro, ai quali affidavano

con fiducia la cura dei figli ancora bambini.

Ora quegli angeli giacevano  con ali recise

in anonime bare, senza il sostegno e il conforto,

di un caro congiunto vicino, in quell’ ultimo viaggio

Lenta procedeva la lunga fila di camion,

sotto un cielo di pioggia, e fra muti palazzi.

Bruno Guidotti

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