28 Ott 2020

Progetto città: la cooperativa che costruisce comunità accoglienti e attente all’ambiente

Scritto da: Emanuela Sabidussi

Costruire una comunità accogliente, in cui ogni persona possa vivere con equi diritti e opportunità: questo l'obiettivo di Progetto Città, la cooperativa trentennale di Savona che si occupa di integrazione sociale, proponendo servizi alla comunità.

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Savona - Nella provincia di Savona una cooperativa trentennale opera per la costruzione di una comunità accogliente, in cui ogni persona possa vivere con equi diritti e opportunità. Per raggiungere questo ambizioso obiettivo Progetto Città da anni si occupa di integrazione sociale, proponendo servizi alla comunità di vario genere.

Nasce la cooperativa
Nata da un gruppo di professionisti del terzo settore, ad oggi conta circa 240 soci, chiamati anche cooperatori sociali, che attraverso diverse competenze promuovono servizi educativi, sociali, di animazione e di assistenza rivolti a minori, adulti ed anziani.

Progetto Citta 6

La cooperativa oggi lavora in tutta la provincia di Savona, in 14 comuni, collaborando con molte istituzioni pubbliche, fondazioni, enti ed istituti scolastici. A seconda delle necessità dei singoli territori, il team dedicato opera per progettare, creare e gestire servizi socio-educativi, di animazione e socio-sanitari rivolti a minori, disabili e anziani.

I servizi proposti
Nel corso degli anni Progetto Città ha sviluppato e ampliato il campo d’azione dei servizi proposti e ad oggi si è specializzata in alcune principali aree, tra queste ci sono i servizi rivolti a minori, tra cui ludoteche, centri di aggregazione giovanile, servizi per la prima infanzia e un giardino sonoro per l’educazione al linguaggio musicale.

Progetto Citta 4

Sin dalla metà degli anni ’90 i servizi rivolti all’infanzia sono stati tra i principali, e ancora oggi sono tra le attività più rilevanti che la cooperativa porta avanti. I valori comuni che caratterizzano questi progetti attivi territorialmente sono l’ascolto e l’attenzione alla qualità della relazione, sia con i singoli bambini, riconosciuti come soggetti unico e irripetibile, che con le relative famiglie e la cittadinanza circostante.

Di particolare interesse in questo ambito è il progetto “EPIcentro”, appena inaugurato, che propone servizi specializzati per bambini con bisogni educativi speciali, disturbi dell’apprendimento, ai fini di sviluppare l’autonomia personale, sociale e scolastica.

La cooperativa inoltre dal 2000 gestisce due comunità alloggio, ovvero strutture residenziali che hanno come obiettivo lo sviluppo di un percorso di cambiamento e consolidamento positivo per i ragazzi ospitati. Da queste esperienze Progetto città ha dato il via anche a servizi di accoglienza, accompagnamento, integrazione e mediazione culturale per ragazzi migranti.

Il ruolo dell’Educazione Ambientale
La cooperativa Progetto Città, tra le altre cose, gestisce anche Il Centro Educazione Ambientale Riviera del Beigua (CEA) di Albissola Marina, nato nel 2004 su iniziativa dei comuni limitrofi.

Progetto Citta 5

Il centro ha la funzione di accompagnare gli utenti lungo percorsi di approfondimento di diverse tematiche legate alla specificità del territorio, alla sua cultura, alle sue tradizioni e la sua missione è proprio quella di facilitare la diffusione della cultura della sostenibilità ambientale nelle comunità locali.
All’interno del centro nel 2009 viene avviato anche il progetto di RiCrea (centro di Riciclaggio Creativo), con il quale viene promosso il riuso creativo di materiali alternativi e di recupero, ricavati dalle rimanenze e scarti di industrie, negozi, artigiani. Lo scopo è proprio quello di ridare vita a materiali che altrimenti verrebbero buttati via perché apparentemente senza valore: stoffe, carta, tappezzeria, metalli, viti, barattoli.

L’importanza delle alleanze territoriali
La cooperativa cerca da sempre di collaborare con altri soggetti che operano nel territorio con finalità e valori simili: per questo si fa promotore di alleanze, collaborazioni e integrazioni con altre realtà in particolare del Terzo Settore, ritenendo che la diversità sia un fattore arricchente. Si è fatta così promotrice in prima persona e sostenitrice di realtà come Confcooperative, il “Forum del Terzo Settore”, il Consorzio Sociale “Il Sestante” e al Consorzio Nazionale Idee in Rete.

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