27 Gennaio: Un solo giorno non può bastare Per non dimenticare

Ci hanno scritto:

Care/i,

questa settimana  ricorre il Giorno della Memoria e ancora instancabilmente  ripeteremo :

Per non dimenticare, affinché non succeda mai più, e tanti altri moniti .

In questo tempo di pandemia covid19  che ha scoperchiato maggiormente il coperchio di Pandora mettendo in luce la diseguaglianza ,l’odio verso il diverso e lo sfilacciamento del bene comune ,della solidarietà , dei diritti per tutti , in  presenza avverranno pochi eventi simbolici  con poche persone distanziate e le modalità online suppliranno all’impossibilità di partecipare .

Nelle Tv sono iniziati i programmi dedicati con documentari, inchieste e film che si rifanno a  episodi e testimonianze, si sono lucidate le targhe e si riparerà quello che è stato vandalizzato  distrutto  da persone che non si possono qualificare come “umane” spinte all’odio da  gente che fomenta e istiga attraverso idee sovraniste, razziste .

Ma un solo giorno non può bastare ,di piccoli e grandi olocausti stanno  diventando troppi pieni il mare, le frontiere e anche l’aria che respiriamo è invasa da piccoli e grandi veleni  di intolleranze e l’orizzonte si riempie di muri , anche di questo dobbiamo occuparci infatti  serve  ridare slancio e vitalità alla messa al bando dei partiti ,movimenti che si rifanno al nazifascismo e a qualsiasi forma di violenza xenofoba ,omofoba , discriminante .

Lo dobbiamo fare  per abbattere pregiudizi, stereotipi e cattiva politica e per ampliare la conoscenza ,la cultura dei giovani in particolare, ecco perchè è importante  che si ricordi quello che è stato il primo olocausto ,l’eliminazione delle persone ritenute “non degne di vivere”

Viene spiegato e raccontato in articolo pubblicato  su Superando.it che potete leggere cliccando sul link di sotto , di grande interesse anche gli articoli correlati .

“Oggi, 27 gennaio, è il Giorno della Memoria, ricorrenza dedicata ai milioni di vittime dell’Olocausto, ebrei, dissidenti politici, rom, omosessuali, che perirono per la folle teoria della “razza pura”. Prima della “soluzione finale”, però, il regime nazista si “esercitò” sulle persone con disabilità, ritenute “indegne di vivere”. Oggi raccontiamo la storia di quel “primo Olocausto”, che costituisce certamente una delle maggiori atrocità del Novecento”

Quel primo Olocausto (superando.it)

Libri per il 27 gennaio: ” Il razzismo in Europa- dalle origini all’Olocausto” di George  Mose

Consigliati e presentati dal Prof. Matteo Saudinohttps://www.youtube.com/watch?v=HYhquth6OIg

Buona lettura e buona visione                                                                                       

Consiglio Direttivo APIC

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