Tra Leoncavallo e Fellini: al Persio Flacco di Volterra l’opera incontra il cinema nei “Pagliacci” di Nicoletta Perondi

Già collaboratrice di Sergio Leone, Franco Zeffirelli, Vittorio Storaro, Luca Ronconi e Giorgio Strehler: una carriera tra palcoscenico e grande schermo per la regista che, in questa nuova produzione, porta la cinematografia nella lirica

“La mia cifra stilistica? Proiezioni 3D, riprese in presa diretta, effetti ottici e montaggio cinematografico per un’opera in costume ambientata nell’Ottocento. Con un obiettivo: appassionare i più giovani”

In apertura Francesca Fabbri Fellini, nipote del maestro del cinema, presenterà la prima proiezione teatrale del corto “La Fellinette”: una favola animata realizzata con disegni dello stesso regista

130 professionisti, tra cui 50 coristi e 40 orchestrali: al Teatro Persio Flacco di Volterra l’opera incontra il cinema con “Pagliacci”, il capolavoro lirico di Ruggero Leoncavallo che debutterà domenica 10 aprile alle 18.00 nel nuovo allestimento di Nicoletta Perondi, tra suggestioni felliniane e contaminazioni artistiche. La regista – una carriera quarantennale tra palcoscenico e grande schermo, già collaboratrice di Sergio Leone, Franco Zeffirelli, Luca Ronconi e Giorgio Strehler – firma un lavoro che intreccia teatro e settima arte, facendo dell’utilizzo di proiezioni 3D, riprese in presa diretta, effetti ottici e montaggio cinematografico la sua cifra stilistica. L’evento si terrà nell’ambito delle celebrazioni per il bicentenario del teatro – a lungo rimandate a causa della pandemia. In apertura Francesca Fabbri Fellini, nipote del maestro del cinema italiano, presenterà la prima proiezione teatrale del corto “La Fellinette”: favola animata realizzata a partire da disegni dello stesso regista (info e prenotazioni: www.teatropersioflacco.it).

“Questo evento – ha detto il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani – coniuga il calendario delle iniziative per il centenario dalla nascita di Fellini con l’anno di Volterra capitale toscana della cultura. A Volterra quest’anno si potranno contare circa 300 eventi di valore culturale elevato, tra piccoli e grandi. Tra quelli più significativi, come l’inaugurazione del rinnovato museo etrusco Guarnacci che ci sarà a giugno, o gli scavi dell’anfiteatro romano da 6000 posti di cui nessuno sospettava l’esistenza, possiamo annoverare questa straordinaria produzione, collocata in uno dei più bei teatri della Toscana, che riesce a dare il proprio innovativo contributo anche alle celebrazioni felliniane”

“Sono felice di poter annunciare che Volterra, eletta dal presidente Giani prima città toscana della cultura 2022, celebra i 200 anni del suo teatro con un evento importante come questo – ha aggiunto la vicepresidente della Regione Toscana Stefania Saccardi – Perché l’opera “Pagliacci” è uno tra i più celebri melodrammi di tutta la storia della lirica italiana, europea e mondiale. Se si pensa che poi l’opera sarà introdotta dalla favola animata di Francesca Fabbri Fellini, nipote del maestro del cinema italiano – un altro richiamo internazionale quindi –, che ha lavorato sui disegni del regista, credo si possa dire che Volterra celebra l’arte a 360 gradi con un evento che riesce a esaltare teatro, cinema, musica, pittura e poesia in un unicum originale e accattivante degno di una capitale della cultura”.

Prodotta da O.G. Arte Firenze, la vicenda di Canio, pagliaccio assassino per gelosia della moglie Nedda, vedrà nei ruoli dei protagonisti il tenore Delfo Paone e la soprano Silvia Pacini; nel cast anche il baritono Luca Bruno e il tenore Luis Javier Jiménez nei ruoli rispettivamente dei commedianti Tonio e Beppe, oltre al baritono Fabrizio Crisci che interpreta Silvio, l’amante di Nedda. Pur attenendosi all’ambientazione storica dell’opera, Nicoletta Perondi si rifà a un mondo immaginifico e a visioni magiche tipicamente felliniane, arricchendo la messa in scena con ballerini, acrobati, circensi, veri pagliacci e danzatori aerei. “Ho avuto la fortuna di lavorare con autori del calibro di Warren Beatty e Bernardo Bertolucci; una volta tornata al teatro il cinema mi è rimasto dentro” racconta la regista “Un altro esempio? Vittorio Storaro è stato mio maestro. Ora per quanto riguarda immagine e colore il mio riferimento è lui”.

È sempre il cinema la chiave della collaborazione con Francesca Fabbri Fellini,giornalista, scrittrice e regista, ultima erede e ambasciatrice nel mondo dell’uomo dai 5 Oscar. La sua “Fellinette”, una bambina disegnata su un quaderno nel lontano 1971 da Federico Fellini stesso, è la protagonista di una favola ambientata sulla spiaggia di Rimini il 20 gennaio 2020, giorno del centenario della nascita del maestro. Attraverso la sua fervida immaginazione di bimba il pubblico vivrà un’avventura malinconica e meravigliosa, dove riprese in live action e parti in animazione celebreranno il più grande dei registi con atmosfere oniriche e piene di poesia. “È stato mio zio Federico – ricorda Francesca Fellini – a introdurmi per la prima volta al mondo del circo, che lui amava tanto. Per questo nel corto ho voluto omaggiarlo anche attraverso la figura dei pagliacci, che tornano poi nella collaborazione con Nicoletta Perondi. Federico Fellini amava l’opera, è stato corteggiato per anni dal Teatro alla Scala e dal Teatro dell’Opera di Roma perché firmasse una regia. Lui non ha mai ceduto, ma ha dato il suo tributo al mondo operistico a modo suo, nel film “E la nave va”.

Nicoletta Perondi

Le suggestioni cinematografiche saranno dunque protagoniste della serata: “Il cinema entra pienamente nel mio fare teatro – continua Nicoletta Perondi – l’esempio più chiaro è l’uso che faccio delle proiezioni, spesso relegate in quest’ambito al mero ruolo di fondale statico. Io cerco invece il dinamismo, l’interazione tra immagini in movimento e palcoscenico: un film e un’opera che si intrecciano e dialogano. Un lavoro complesso, possibile solo grazie a un collaboratore d’eccezione: Sergio Metalli dello studio Ideogramma, una delle maggiori realtà italiane nel settore. Ricreare un’estetica classica, come l’ambientazione di un’opera, con un approccio visivo veloce e ricco di immagini interattive: questa è la mia sfida. L’obiettivo? Avvicinare i più giovani, che vivono costantemente immersi in un mondo di immagini rapidissime, al mondo della lirica; renderlo per loro più familiare. Questo vale anche per il tipo di recitazione che spesso troviamo in ambito operistico, molto orientato al canto e troppo poco all’interpretazione. Agli artisti con cui collaboro chiedo sempre di interpretare le parole che pronunciano, concentrandosi con pari energia sulla performance attoriale”. “Abbiamo bisogno che i giovani vivano l’opera e tornino a teatro – commenta Francesca Fellini – e credo che l’approccio di Nicoletta sia quello giusto per coinvolgerli”.

I colori delle luci di scena, a cura di Spazi Scenici, si susseguono velocemente come per narrare lo stato emotivo di ciascun personaggio, e le scenografie di Giacomo Callari sono studiatamente scarne ed essenziali per non distogliere il pubblico dalla magia dell’azione. Il coro è quello della “Città di Pistoia”, diretto dal Maestro Gianfranco Tolve, mentre l’orchestra O.G. Arte Firenze sarà condotta dal Maestro Davide Dellisanti (direttore artistico del Festival Taormina Opera Stars del Teatro antico di Taormina) e i costumi sono di Massimo Poli, che ha già vestito étoiles quali Luciana Savignano, Alessandra Ferri, Roberto Bolle, Isabel Seabra. Le coreografie sono affidate a Maria Grazia Parisi e interpretate dai danzatori Mariachiara Grasso, Gaetano Di Noto e Antonio Treroto.

L’evento è realizzato col supporto di Ideogramma, Monterosola, Conad, Hotel San Lino, COOP, L’Elettrica Snc, Le Cantine di Palazzo Viti. Si ringraziano per la collaborazione Teatro Verdi di Pisa, The Dreamers Academy di Firenze, Associazione Socialisarte di Firenze, Opera Nostra APS.  Parte del ricavato sarà devoluto all’associazione Ambulatorio Solidale di Pistoia.

PAGLIACCI
di Ruggero Leoncavallo
Interpreti principali:
Nedda: Silvia Pacini (soprano)
Canio: Delfo Paore (tenore)
Tonio: Luca Bruno (baritono)
Peppe: Luis Javer Jimenez Garcia (tenore)
Silvio: Fabrizio Crisci (baritono)


Direttore d’Orchestra: M° Davide Dellisanti
Regia: Nicoletta Perondi

BIGLIETTERIA E INFO

Teatro Persio Flacco

via dei Sarti 37, Volterra

T. 0588 88204

www.teatropersioflacco.it

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