A proposito di scuola…

Ci hanno scritto:

Dopo il grave incidente accaduto al bimbo di Milano , credo che noi insegnanti, oltre alle legittime richieste e problematiche di cui discutiamo e che vorremmo porre all’attenzione della nostra classe dirigente (precariato, mobilità ecc. ), dovremmo aggiungere anche la richiesta di maggiori tutele sulle  eventuali colpe che ci potrebbero essere attribuite, ingiustamente, sulla mancata vigilanza. In particolare ci chiediamo: se noi insegnanti dobbiamo vigilare sui bimbi in classe come facciamo a controllare quello che va in bagno? Potremmo smettere la lezione e metterci a metà tra l’interno e l’esterno della classe e seguire con gli occhi anche il bimbo che si reca in bagno ( sperando che la toilette sia nelle vicinanze ). Ma pur facendo così, se il bimbo in bagno scivola e batte la testa sul wc ? Senza contare il caso in cui un bimbo per un malore muore in classe. Potresti aver fatto tutto ciò che avresti dovuto …ma finisci, comunque sia, nel mirino della Procura.
Chiediamo al Ministro, per decreto, il dono dell’ubiquità e di quello appartenuto a quel Signore che riuscì a far risorgere Lazzaro. Oppure di sollevare il corpo docente da queste ingiuste e assurde responsabilità.
Intanto spero che il bimbo si salvi per lui, in primis, ma soprattutto per le maestre. E quel ” soprattutto ” non è cinismo, è piuttosto un sentimento di profonda amarezza e insostenibilità della situazione di noi docenti. Basta.

Milena Botte, insegnate scuola primaria

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