29 Set 2020

Banca Etica lancia i “cultura bond” per sostenere le imprese culturali in crisi

Scritto da: Redazione

Al via il collocamento dei "cultura bond", obbligazioni destinate a finanziare imprese culturali lanciate da Banca Etica. È possibile sottoscriverle fino al 20 novembre 2020 e sono strutturati per generare un flusso di reddito sicuro e costante e un impatto sociale positivo.

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Banca Etica propone la sottoscrizione di un Prestito Obbligazionario dedicato al finanziamento di imprese culturali. L’obiettivo è raccogliere presso i risparmiatori un plafond di 15 milioni di euro con cui la banca potrà espandere ulteriormente il credito alle imprese culturali, duramente colpite dalla crisi innescata dalla pandemia.

Ecco le caratteristiche dell’emissione

  • Durata: 7 anni
  • Rendimento annuo: 0,90%
  • Periodo di collocamento: 15/09 – 20/11/2020
  • Lotto minimo acquistabile: 1000 euro
  • Plafond disponibile: 15 milioni di euro
  • Ambito dedicato: promozione dell’economia della cultura

Tutti i dettagli sono disponibili qui.

cultura bond

La proposta è rivolta alla clientela con propensione al rischio moderata che cerca un prodotto d’investimento semplice, che generi un flusso di reddito sicuro e costante e un impatto sociale positivo. La sottoscrizione del prestito obbligazionario è un investimento a medio-lungo termine (7 anni), ma con la possibilità di disinvestimento anticipato in caso di necessità o imprevisti.

«C’è forte bisogno sociale di riaprire in sicurezza spazi di fruizione della cultura, rigenerare la creatività collettiva e individuale e stimolare i nostri sguardi verso l’esterno e gli altri, uscendo dall’isolamento cui la situazione ci obbliga. È anche necessario innovare i modelli di impresa culturale per reagire alle difficoltà e per sfruttare al meglio l’utilizzo delle nuove tecnologie e della digitalizzazione come opportunità per raggiungere più persone e rendere la cultura più inclusiva», spiega il direttore generale di Banca Etica, Alessandro Messina. «Sappiamo che tra i risparmiatori, anche tra chi ancora non conosce la finanza etica, cresce il desiderio di combinare le scelte di investimento con la consapevolezza che il proprio denaro verrà impiegato per finanziare progetti di utilità sociale e ambientale, come nel caso delle attività delle imprese culturali».

Le imprese culturali in Italia sono oltre 400.000 e danno lavoro a 1,5 milioni di persone [Symbola – Unioncamere 2019]. La cultura è uno dei settori più colpiti dalla crisi generata dalla pandemia da Covid-19 con perdite per tutto il sistema a partire da musei (80 mln), cinema (120 mln) e spettacoli musicali (350 mln) [CDP, giugno 2020].

Banca Etica da sempre sostiene con il credito i progetti culturali: nel 2019 ha erogato 49 milioni di euro di finanziamenti a imprese e organizzazioni attive nel settore culturale. Con i finanziamenti sono stati organizzati in un solo anno oltre 4.000 eventi a cui hanno partecipato 885.000 persone [Report di Impatto di Banca Etica]. Ancora di più oggi Banca Etica – insieme ai propri clienti – vuole fare la propria parte per sostenere la ripresa delle imprese culturali italiane.

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