Dal cinema alla letteratura, il Talk a Villa Bardini è con il Maestro Pupi Avati per il suo nuovo romanzo “L’archivio del diavolo”

Il celebre regista ritorna alla scrittura con una nuova storia thriller-horror del Nordest italiano, in libreria per Solferino. L’incontro con il pubblico è mercoledì 14 ottobre, a Villa Bardini (ingresso da Costa San Giorgio 2), alle ore 18. Conducono l’incontro Simone Innocenti e Marco Luceri.

Sarà Pupi Avati l’ospite del prossimo Talk a Villa Bardini: l’occasione è l’uscita del suo nuovo romanzo “L’archivio del diavolo”, edito per Solferino. L’incontro con il regista avrà luogo mercoledì 14 ottobre, a Villa Bardini(ingresso da Costa San Giorgio 2), alle 18, conducono lo scrittore Simone Innocenti e il critico cinematografico Marco Luceri. Ritornano così i Talk a Villa Bardini, il progetto di Fondazione CR Firenze in collaborazione con Associazione Culturale Wimbledon e Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron.

L’ingresso è libero con prenotazione obbligatoria (qui di seguito il link: https://www.lacittadeilettori.it/eventi/pupi-avati/). Fino ad esaurimento scorte sarà regalato ai presenti il nuovo libro di Pupi Avati “L’archivio del diavolo” (Solferino Libri), nelle librerie dallo scorso 24 settembre.

Pupi Avati ci riporta nelle campagne del Nord-est italiano, a due anni da “Il signor Diavolo” (acclamato successo letterario, divenuto presto pellicola), con un’altra storia di paura e suggestione, di quelle raccontate intorno al fuoco, nei lontani anni Cinquanta. Stavolta siamo a Lio Piccolo, solo in apparenza tranquillo paesino nel Polesine: nella chiesa locale arriva il nuovo parroco don Stefano Nascetti, in fuga dalla curia veneziana. Dalle tentazioni che presto lo colgono, che portano il nome della giovane e fascinosa maestra Silvana, lo distrae solo un orribile mistero: il ritrovamento in un sotterraneo di un cadavere, che sembrerebbe quello del funzionario del ministero di Grazia e Giustizia Furio Momentè, scomparso mentre indagava sull’omicidio commesso da un ragazzino, lasciando dietro di sé una compromettente valigia di documenti. Qualcosa continua a non tornare, anche quando i ritrovamenti diventano due e di difficili attribuzioni: è a questo punto che il sostituto procuratore Malchionda è costretto a riaprire un caso chiuso con eccessiva fretta. Le ricerche degli inquirenti si estendono da Venezia a Roma, scoprendo la velenosa ombra di un Male molto più antico e inspiegabile, specie agli occhi ancora ingenui del giovane parroco di provincia. Da questo romanzo dal sapore gotico, sapientemente delineato dal narratore, viene rivelato un mondo antico, intriso di terra, acqua e mistero, che racchiude verità così terribili da non poter mai essere rivelate.

Regista, sceneggiatore e produttore, Pupi Avati è uno dei maestri riconosciuti del cinema italiano. Come autore ha pubblicato l’autobiografia bestseller “La grande invenzione” (Rizzoli 2013) e due romanzi di successo, “Il ragazzo in soffitta” (Guanda 2015) e “Il Signor Diavolo” (Guanda 2018).

Ufficio stampa: PS Comunicazione

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